Etichette anticontraffazione per affermare la propria unicità
Tecnologia e creatività oggi aiutano i produttori ad affermare e tutelare la propria unicità attraverso le etichette anticontraffazione.
I sistemi che aiutano i brand a proteggere i propri prodotti sono diversi e servono a contrassegnare i singoli prodotti con delle etichette speciali.
Si utilizzano tag RFID, filigrane, ologrammi e sistemi d’incisione, ovvero tutte quelle soluzioni che in pochi millimetri riescono a contenere informazioni relative a un determinato brand o prodotto, confermandone la sua unicità.
L’RFID è uno dei sistemi più utilizzati soprattutto nel comparto fashion. In questo caso l’etichetta anticontraffazione contiene anche specifiche relative alla taglia, al colore e al modello oltre che a funzionare anche da sistema antitaccheggio praticamente invisibile.
La tecnologia RFID, come trattato anche in questo post, consente di interrogare un prodotto e reperirne in modo immediato tutte le informazioni, anche se questo è contenuto in una scatola o collocato sotto ad altra merce. I vantaggi sono dunque notevoli anche dal punto di vista logistico.
Non è solo il settore dell’abbigliamento a trarre benefici dall’implementazione di soluzioni innovative come queste. Basta pensare a una bottiglia di vino o ad un prodotto di qualsiasi tipo che necessita di essere accompagnato in tutta la filiera dal proprio patrimonio informativo.
Oltre a una garanzia per i consumatori, la presenza di etichette anticontraffazione e di identificazione aiuta a tutelare tutto il processo produttivo.
La progettazione di ciascuna etichetta richiede però un processo di progettazione molto complesso, in quanto deve tener conto di molte variabili.
Quale sarà il suo utilizzo? Che tipo di informazioni deve contenere? Dove sarà distribuito il prodotto?
Tutti questi elementi influenzeranno la scelta del tipo di supporto da creare, anche in base alla sua applicazione.
L’etichetta dovrà resistere ai lavaggi? Alle alte temperature?
Ad oggi il tag RFID è quello che si presta in modo migliore ad identificare un prodotto e ad accompagnarlo lungo l’intera filiera, sia per la mole di informazioni che riesce a contenere sia perché le tecniche di falsificazione si sono notevolmente evolute e il fatto che il tag sia associato a TID, ovvero a un codice univoco che identifica un singolo prodotto, lo rende praticamente impossibile da falsificare.
L’alterazione di un tag RFID sarebbe inoltre individuabile, quindi ad oggi per le etichette anticontraffazione questa è la tecnologia che potremmo definire più all’avanguardia.
Voi, cosa ne pensate?